Scopo: è stato quello di valutare se esiste una relazione tra la contrazione del mascellare e la deviazione del setto nasale.
Materiali e metodi: lo studio ha analizzato i telecrani in proiezione posteroanteriore di 66 soggetti (34 M, 32 F, età media 9,95±2,50) con contrazione mascellare trattati al Policlinico “Tor Vergata” di Roma.
Il gruppo controllo ha compreso 31 soggetti (13 M, 18 F, età media 9,29±2,08) senza contrazione del mascellare.
I telecrani sono stati acquisiti usando la stessa attrezzatura e tecnica disponendo i pazienti col piano bipupillare parallelo al pavimento e usando un supporto specifico per garantire una posizione standard.
Sono state utilizzate le seguenti misurazioni angolari: deviazione dei bordi laterali delle cavità nasali destra (NC) e sinistra (NC’) rispetto la linea mediana, deviazione del setto nasale inferiore (SNI) e medio (SNM), asimmetria scheletrica delle due cavità nasali (ASY).
L’analisi statistica è stata condotta usando lo Student’s t Test.
Risultati: Non è stata riscontrata nessuna differenza statisticamente significativa tra i due gruppi per quanto riguarda la deviazione dei bordi laterali delle cavità nasali destra (ρ = 0,285) e sinistra (ρ=0,078) rispetto alla linea mediana; la deviazione del setto nasale inferiore (ρ=0,899) e medio (ρ=0,676); l’asimmetria delle due cavità nasali (ρ=0,217).
Conclusioni: non è stata trovata alcuna relazione tra la contrazione del mascellare e la deviazione del setto nasale.
Autori: Ranieri S, Ballanti F, Nota A, Ceccaioni F, Baldini A