Scopo: Valutare mediante la geometria morfometrica la covariazione tra la morfologia palatale e craniofacciale in soggetti in Classe II dentizione mista precoce.
Metodi: 85 soggetti in Classe II (44F,41M;8.7aa±0.8) sono stati selezionati in modo retrospettivo. I criteri di inclusione utilizzati sono: razza Caucasica, malocclusione scheletrica di Classe II, malocclusione dentale di Classe II divisione 1, fase di dentizione mista precoce, fase di maturazione scheletrica prepuberale. Il lavoro ha previsto l’acquisizione tridimensionale dei modelli in gesso e dei telecrani in proiezione latero-laterale pretrattamento. Sui records iniziali abbiamo digitato dei punti di riferimento (239 sul palate, 121 sul telecranio) e applicato la geometria morfometrica. L’analisi di Procrustes e delle componenti principali (PCA) è stata usata per valutare le principali variazioni morfologiche scheletriche delle strutture craniofacciali e del palato. L’analisi Two-block partial least squares (PLS) ha mostrato il pattern di covariazione tra le varie morfologie.
Risultati: L’analisi PCA per la morfologia palatale ha descritto variazioni in tutte e tre le dimensioni dello spazio, mentre per la morfologia craniofacciale principalmente sul piano verticale. La covariazione, risultata significativa (coefficiente RV: 0.199; PLS 64% della covariazione totale), ha collegato la divergenza del complesso craniofacciale con le dimensioni in altezza e ampiezza del palato.
Conclusioni: I pazienti con Classe II iperdivergenti mostrano palati più alti e stretti, mentre quelli con Classe II ipodivergenti sono collegati a palati larghi e ampi.
PAOLONI V.*, FRANCHI L., LIONE R.