SCOPO: Lo scopo dello studio è stato quello di confrontare, analizzando modelli dentali digitali, gli effetti dentoalveolari di espansori rapidi del palato (RME) con different design e dimensioni della vite.
MATERIALI E METODI: 45 pazienti (23 femmine, 22 maschi), con un’età media di 9.8 ± 2.9 anni e che presentavano una discrepanza scheletrica trasversale, sono stati selezionati in maniera prospettica e assegnati in maniera casuale a due gruppi: Gruppo A – Espansore tipo Butterfly ( vite di espansione A0620-11, Leone, Italia) ancorato sui primi molari permanenti; Gruppo B – Espansore tipo Hyrax-modificato ( vite di espansione A0621-11 “Micro”, Leone, Italia) ancorato sui primi molari permanenti. Per ciascun soggetto sono stati prodotti e digitalizzati modelli dentali pre-trattamento (T1) e post-trattamento (T2). I modelli digitali del mascellare superiore a T1 e T2 sono stati sovrapposti a livello delle rughe palatine per determinare la quantità di espansione e gli effetti dentoalveolare ottenuti in seguito al trattamento. Per determinare differenze significative tra T1 e T2 è stato impiegato un test-t accoppiato (p<.05).
RISULTATI: Per entrambi i gruppi, l’analisi statistica ha mostrato un incremento statisticamente significativo del diametro intercanino (Gruppo A: 4.2±2 mm; Gruppo B: 4±2.1 mm), del diametro intermolare (Gruppo A: 4.6 ±2 mm; Gruppo B: 4.7±1.9 mm) e della profondità intermolare (Gruppo A: 0.9±1 mm; Gruppo B: 0.8±1.2 mm).
CONCLUSIONI: Espansori rapidi del palato con differenti design e dimesioni della vite possono essere ugualmente efficaci nella correzione delle discrepanze scheletriche trasversali, fornendo al clinico soluzioni alternative.
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DANDREA M., KOUMOULIS A.