Obiettivo: l’obiettivo di questo studio clinico retrospettivo è stato quello di valutare gli effetti mandibolari in pazienti in dentizione mista con malocclusione di Classe II divisione 1, indotti da espansore rapido palatale (RME) bandato su primi molari permanenti vs. RME bandato sui secondi molari decidui.
Materiali e metodi: il campione era costituito da 70 soggetti con età media di 8.1 ± 0.6 anni divisi in 2 gruppi: gruppo 1 trattato con RME bandato sui primi molari permanenti, gruppo 2 trattato con RME bandato sui secondi molari decidui.
I criteri d’inclusione sono stati: dentizione mista precoce, malocclusione di Classe II, discrepanza trasversale ≥ 5mm, overjet ≥ 5 mm, stadio di maturazione vertebrale prepuberale (CS1-CS2). La vite di espansione è stata attivata 1 volta al giorno (0.25 mm) fino all’ipercorrezione. Per ogni soggetto sono state ottenute teleradiografie in proiezione latero-laterale e modelli in gesso prima del trattamento (T1) e dopo un anno (T2). Per analizzare i cambiamenti T2-T1 è stato utilizzato lo Student’s t-test.
Risultati: l’espansione ortopedica è risultata efficace nella correzione della discrepanza trasversale. I pazienti in Classe II trattati con entrambi i tipi di RME non mostrano nessun incremento della relazione antero-posteriore del mascellare e della mandibola sia a livello scheletrico che occlusale.
Conclusioni: la scelta dell’ancoraggio, durante l’espansione ortopedica, non influenza la relazione sagittale di pazienti in Classe II in dentizione mista.